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Caldo: ne parliamo proprio tutti

Immagine del redattore: Enzo RicchiEnzo Ricchi

In questi giorni di caldo eccezionale mi sono cimentato nella traduzione di questo articolo. Il link è il seguente:

Buona Estate a tutti.

Ondata di caldo: l’Europa meridionale sotto la morsa di temperature infernali

Temperature che superano i 40°C in Italia, e addirittura sfiorano i 48°C in Sardegna, 15°C al di sopra delle medie stagionali in alcune regioni della Spagna... L’Europa meridionale si prepara ad accogliere un’ondata di calore con picchi durante la giornata di martedì.
In Europa il riscaldamento globale è due volte più veloce della media mondiale, ci fanno sapere gli esperti, e i paesi del Mediterraneo soffrono più degli altri. (Fonte: JON NAZCA)

Dopo Cerbero è Caronte, dal nome del traghettatore degli Inferi, che occuperà le coste del nord del Mediterraneo, dalla Spagna fino in Grecia, dove lunedì milleduecento bambini hanno dovuto abbandonare le colonie estive a causa di minacciosi incendi attizzati da forti venti vicino a Loutraki, a circa 80 km a ovest di Atene. Da giovedì il paese subisce il caldo estremo, con picchi di oltre 44°C nell’entroterra.

A Roma possibili nuovi record di caldo

In Italia 20 città sono in allerta rossa, da Bolzano, ai piedi delle Alpi, fino a Palermo, in Sicilia, passando da Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Cagliari, in Sardegna. A Roma la colonnina di mercurio potrebbe innalzarsi fino a 42°C, polverizzando il precedente record di 40,5°C registrato nell’agosto del 2007.

L’ Italia detiene anche il record di massima temperatura dell’Europa continentale, con 48,8°C misurati in Sicilia l’11 agosto 2021. Un record che la Sardegna potrebbe avvicinare o superare già martedì. Nel 2022 il caldo aveva causato 18.000 morti nel paese, il più coinvolto in Europa secondo un recente studio pubblicato in Nature Medicine.

Temperature “da 10 a 15 gradi” al di sopra della norma in Spagna

Anche il sud della Spagna sarà piegato dal caldo estremo che potrà raggiungere fino a 44°C nella regione di Murcia. Il paese esce da una settimana già difficile, ma l’allerta sarà di nuovo rossa martedì nella regione di Aragona, nelle Baleari e anche in Catalogna. Temperature “da 10 a 15 gradi” al di sopra della norma, secondo l’agenzia meteorologica nazionale.

Questa ondata di calore dovrebbe continuare mercoledì per poi affievolirsi da giovedì. A Cipro, dove le temperature dovrebbero restare superiori ai 40 grandi fino a giovedì, le autorità hanno annunciato la morte di un uomo di 90 anni e l’ospedalizzazione di altre tre persone anziane domenica in seguito a colpi di calore.

In Francia sette province in allerta arancione per caldo estremo, il nord risparmiato

Secondo le previsioni di Météo-France l’ondata di calore opprimente che attraversa questa settimana l’ovest del bacino mediterraneo si tradurrà in temperature di 40°C martedì in Provenza, Corsica e Occitania, con sette province in allerta arancione per caldo estremo. “Non batteremo necessariamente molti record in Francia, ma il fatto che [la temperatura] resterà molto alta per più giorni, sia di giorno che di notte, avrà un grande impatto sulla popolazione”, ha spiegato lunedì François Gourand, meteorologo di Météo-France.

“Le temperature che viviamo in questo periodo non sono temperature normali”, ma “la prova che questo cambiamento climatico sfortunatamente sta accelerando”, ha ribadito martedì il ministro della Transizione ecologica Christophe Béchu su RMC.

L’omologo dell’Agricoltura, Marc Fesneau, sabato era stato duramente criticato dai climatologi per aver dichiarato che le temperature attuali erano “abbastanza normali in estate”, prima di far marcia indietro. Nel 2022 la Francia a metà luglio era alla seconda ondata di calore a livello nazionale. Non ci si è ancora arrivati nel 2023 poiché il nord del Paese è relativamente risparmiato da questa cappa di calore, anche se le temperature sono molto al di sopra della media stagionale.

In Europa il riscaldamento è due volte più veloce della media mondiale

In Europa il riscaldamento globale è due volte più veloce della media mondiale, ci fanno sapere gli esperti, e gli stati del Mediterraneo soffrono più degli altri. “L’aria calda che solitamente scende sul promontorio africano creando deserti si è spostata verso l’Europa. Per questo motivo si può parlare di una tropicalizzazione del clima”, ha spiegato all’AFP Claudio Cassardo, meteorologo e professore presso l’Università di Torino.

Parte del Nord America soffoca

Negli Stati Uniti i servizi meteo osservano un’ondata di calore “opprimente” nel sud e prevedono diversi record di temperature. Nella Valle della Morte in California, uno dei luoghi più caldi del pianeta, il termometro ha raggiunto i 52°C domenica. Numerosi incendi molto violenti nel sud dello stato hanno portato all’evacuazione della popolazione. Il più grande, Rabbit Fire, ha bruciato circa 3,200 ettari. In Canada più di dieci milioni di ettari sono già bruciati quest’anno, lunedì 882 incendi ancora attivi, di cui 579 considerati fuori controllo, ha spiegato il Centro emergenze per gli incendi forestali del Canada (CIFFC).

In Asia, lunedì il Giappone ha emesso allerta per colpi di calore in 32 prefetture su 47, viste le temperature vicine al record assoluto di 41,1°C raggiunto nel 2018. Per quanto riguarda la Cina, domenica è stato raggiunto il record a metà luglio con 52,2°C nella regione dello Xinjiang.

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